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martedì 15 aprile 2014

Hiras, cerimoniere, intoccabili, oggi protette dallo stato.

In India le persone Hijras che nei testi antichi sono considerate come il risultato della parità tra le forze generatrici del padre e della madre, sono cerimoniere alle celebrazioni che si tengono per la nascita di un figlio maschio, per augurargli virilità e, di conseguenza, la capacità di continuare la sua stirpe. Le Hijras sono anche considerate ad un livello sociale inferiore anche ai comuni intoccabili, persone da lasciare in pace perché in grado di invocare maledizioni, persone che vivono assieme in case di proprietà comune, dove creano parentele fittizie, persone cui è quasi sempre negato l'accesso al mondo del lavoro e alla partecipazione sociale.

In risposta alla petizione presentata da Laxmi Narayan Tripathi, oggi, la Corte Suprema indiana ha istituito l'esistenza del Terzo Genere e ha raccomandato al governo centrale di includere le persone transessuali al gruppo delle OBCs, caste arretrate, minoranze e gruppi sociali svantaggiati, per i quali gli Stati sono tenuti a riservare quote nel sistema educativo e negli impieghi statali. Inoltre, il tribunale ha esortato i legislatori a fornire alle persone transessuali l'assistenza igienico-sanitaria e a diffondere campagne nazionali di informazione allo scopo di eradicare l'emarginazione sociale sofferta dalla categoria (LINK).

La situazione italiana è diversa, il binarismo di genere ha di fatto eradicato quelle persone transgender che avevano una loro nicchia nella società, come i femminielli napoletani e, di fatto, oggi socialmente esistono solo due generi: uomo e donna. Quel che chiediamo con la nostra petizione è di poter scegliere, senza doverci sottoporre al giudizio di alcun tribunale, di essere riconosciut* e legittimat* dallo stato nell'identità sociale di uomo o donna che ogni giorno viviamo.  L'India ha avuto il buon senso di capire che occorre mettere in atto politiche di inclusione sociale e lavorativa per una categoria di persone che porta sulle spalle secoli di pregiudizio. Riuscirà anche il governo italiano ad aver la stessa sensibilità?

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*Nella foto Laxmi Narayan Tripathi, hijra, attivista per i diritti transgender

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