In un anno
la petizione per l'approvazione del DDL405 ha raccolto 8.522 firme.
Quì potete leggere cosa questo testo comporterebbe se convertito in legge. Ad oggi la volontà politica di portare avanti questo DDL non va oltre alle chiacchiere e alle supposizioni fatte durante convegni LGBT. La paura dei paletti che le destre e le ale cattoliche potrebbero mettere scoraggiano a proseguire nell'iter di approvazione, anche perché un "simil-matrimonio per tutti" porta a casa più consenso che una legge a favore di poche decine di migliaia di persone.
Presto la cassazione si pronuncerà riguardo l'obbligo di sterilizzazione per ottenere il cambio anagrafico e, con tutta probabilità, in accordo con quanto stabilito da altri paesi e dalla corte europea dei diritti umani, non sarà più possibile per un giudice bloccare il cambio anagrafico perché non è accertata la sterilità della persona richiedente. Ci basta questo? Possiamo, nel 2015, accettare che un giudice debba decidere riguardo la nostra identità, con i costi e i tempi che questo comporta? Possiamo accettare di sottoporci a perizie di psichiatri, psicoterapie preventive, divorzi d'ufficio, tempi d'attesa infiniti, frustrazioni quotidiane, continui tagli dei servizi medici e sociali a noi dedicati?
STOP
ALL'OPPRESSIONE DELLO STATO
SULLE PERSONE TRANSESSUALI